A Possagno è nato Antonio Canova (1757-1822) il protagonista indiscusso della scultura neoclassica. L’eredità artistica dello scultore è custodita integralmente nel complesso canoviano costituito dalla Casa natale che conserva i suoi dipinti: olii, tempere, disegni, i ritratti e le testimonianze personali della sua attività.
Nella Gipsoteca sono esposti tutti i modelli originali delle sue opere. Le Grazie, Amore e Psiche, la Najade, le Danzatrici sono esposte nella sezione realizzata dall’architetto veneziano Carlo Scarpa. Un viale conduce al Tempio progettato e costruito dal Canova e consacrato nel 1832. È la chiesa parrocchiale di Possagno all’interno della quale è stata collocata la Tomba dell’artista.
Il Marchese Antonio Canova è stato uno scultore e pittore italiano, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo e soprannominato per questo il nuovo Fidia.
La Gipsoteca è ospitata in un enorme edificio a forma basilicale che raccoglie modelli in gesso, bozzetti in terracotta, marmi del celebre artista. Accanto alla gipsoteca, la casa natale dell'artista raccoglie la pinacoteca, alcuni disegni, le incisioni delle opere e numerosi cimeli.
La Casa di Antonio Canova si snoda lungo il crinale che si stende verso la Pastega, nel territorio sudorientale di Possagno, costruita secondo un asse Est/Ovest, per consentire di avere la facciata al sole e rivolta al Giardino, al Brolo e ai vasti campi che oggi costituiscono il Parco Canoviano.